IL MIO PROSSIMO ROMANZO
Da poco ho terminato anche la stesura di un nuovo romanzo basato sul mito di Orfeo e Euridice. Il titolo è EURIDICE PER SEMPRE
Vedi nella sezione:
PROCIDA CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA 2022
Lo Schiele di Gaetano Cinque, descritto lungo tutta la propria parabola artistica rivoluzionaria e scandalosa, rifugge le stantie formule accademiche, distanti dall'uomo. Arriva a consumare se stesso verso un ideale di arte che non si distacchi mai dalla sua unica vera fonte di ispirazione, la vita, piena, cruda, feroce e languida di eros, forza primigenia che ogni cosa domina e a cui ogni spirito deve cedere. I suoi quadri grondano di sferzante desiderio e di inesprimibile tragicità.
Una ambiziosa ricostruzione letteraria, che privilegia non tanto il puro dato biografico bensì la sfumatura interpretativa più intima e sfuggente della personalità dell'immortale artista austriaco.
UNA BREVE RECENSIONE
Innanzitutto vorrei farti i miei complimenti per la scelta nei tuoi romanzi di personaggi sempre straordinariamente unici nel loro modo di vivere e di concepire la vita, che obbligano il lettore a capire, a calarsi, quasi ad entrare in loro per poterne cogliere l'intimo sentire, i bisogni, i desideri...
E poi complimenti per come riesci a raccontare, incuriosendo, emozionando e stimolando sempre il desiderio di conoscenza, la voglia di saperne di più.
(Elena Ingenito, insegnante)
LA RECENSIONE
DI GABRIELE OTTAVIANI
Per leggere la recensione di Claudia Forcignanò riportata dal Corriere Salentino.it "Pagine gitane: modelle per Egon Schiele" di Gaetano Cinque clicca qui sotto:
LA RECENSIONE
a cura di Curlies_and_books
Reggio di Calabria
Buonasera cari lettori, oggi vi parliamo di un romanzo molto interessante incentrato sulla figura del famoso pittore viennese Egon Schiele. Il titolo in questione è
“Modelle per Egon Schiele” di Gaetano Cinque, edito da Giovane Holden Edizioni .
Corrado, il protagonista, è intenzionato a scrivere un romanzo su Egon Schiele, figura artistica molto controversa, e lo vuole fare in una prospettiva
diversa rispetto a quelle affrontate finora. Il suo intento è infatti quello di romanzare la vita del pittore per far emergere la sua passione artistica e smentire coloro che lo accusano di pornografia.
Per dare vita a quest’opera, Corrado
si rivolge ad una vecchia fiamma, Aurora, critica d’arte affermata. Ma tra i due si aprirà un dibattito molto acceso, che li vedrà schierati su fronti opposti: lei accusa Corrado di non aver dato risalto alla vena artistica del pittore,
Corrado invece accusa Aurora di non riuscire a vedere oltre la presunta pornografia delle opere di Schiele.
Dal romanzo, tuttavia, emergeranno la lunga produzione artistica di Egon e soprattutto gli amori travagliati che hanno scandito la sua vita:
l’amore platonico per la sorella Gerti, la passione accecante per Wally e, infine, il sentimento sommesso per Edith.
Con una scrittura semplice e fluida, l’autore trascina il lettore all’interno del romanzo, facendo emergere la controversa
personalità dell’artista. Non abbiamo tuttavia apprezzato appieno la scelta di inserire le figure di Corrado e Aurora, che abbiamo trovato superflue. Ci sarebbe piaciuto di più leggere un romanzo incentrato esclusivamente su Schiele, ma
nel complesso ci è piaciuto molto.
La recensione
di Chiara Sorrideredibrutto
<Senza arte si impazzisce o si muore. Io ho dentro un mondo che voglio esprimere nelle linee che vado tracciando di continuo.>>
"Modelle per
Egon Schiele" è una sorta di romanzo nel romanzo: da una parte c'è Corrado che chiede aiuto ad un vecchio amore per scrivere la storia del grande artista, e dall'altra c'è proprio lui, Schiele.
Il rapporto che Egon Schiele ha
con l'arte è totale. Frenetico. Vitale.
Va alla ricerca dell'anima dell'essere umano e lo mette a nudo per farlo. Toglie ogni velo, ogni ipocrisia. Vuole arrivare alla mente della persona che ha davanti. Della persona che sta dipingendo.
Ma, come per tutti i più grandi artisti, il mondo in cui vive Schiele non è pronto per la sua rivoluzione e grandi saranno gli ostacoli da superare.
Particolare poi è il rapporto che instaura con le sue modelle: come una simbiosi,
come una fusione erotica da cui è impossibile sottrarsi.
La sorella Gerti, la Wally di Klimt, la tiranna Edith... Ognuna è un mondo intero da scoprire, un'enigma da svelare per Egon.
Amo l'arte e amo leggere le vite degli artisti,
lo sapete, quindi è stato per me piacevolissimo andare alla scoperta di Schiele che conoscevo davvero poco.
Ho apprezzato tantissimo il tentativo -ben riuscito- dell'autore di entrare profondamente nella mente dell'artista e mostrarlo al
lettore: è riuscito a farmi afferrare i suoi pensieri, a farmi capire il suo intento.
Unica nota stonata, la brevità del testo.
Avrei voluto sapere molto, molto di più!
Se apprezzate Schiele o in generale le
biografie romanzate incentrate sugli artisti, ve lo consiglio.
L'INTERVISTA CON L'AUTORE
NEL PROGRAMMA VITAMINA L
DELLA CASA EDITRICE GIOVANE HOLDEN
del 30/11/2020
del 27/04/2020
"Susanna e i vecchioni"
Copertina_Modelle_per_Egon_Schiele
IL LAVORO SU SCHIELE (Intervista e approfondimenti.)
Scrivere è voler parlare al mondo intero, far conoscere
angoli bui e nascosti, dar luce alla tenebra,
è porsi in una dimensione dialettica con la realtà.
IL NUOVO LIBRO DI DORIANA GALDERISI:
IL DOPO E' ORA
(GAM editrice, luglio 2020)
La tematica trattata nel libro di Doriana Galderisi Il dopo è ora è stata ripresa in un'altra pubblicazione della stessa autrice, il cui titolo è La scienza di eccellenza. Il libro riporta una mia breve prefazione.
LA SCIENZA DI ECCELLENZA
(GAM editrice, 2021)
(clicca qui)
ChatGPT explica el adjetivo desconocido
en el título de la obra
Tiresias, el profeta desconocido
En la novela Tiresias, el profeta desconocido, el adjetivo “desconocido” tiene un valor simbólico profundo y no si limita a una simple falta de fama o información.
Son múltiples los sentidos de “desconocido”:
1. Desconocido para los hombres
Aunque Tiresias es un sabio con el don de la profecía, sus advertencias no son escuchadas. Es un “desconocido” porque su sabiduría no es comprendida ni valorada por quienes lo rodean.
2. Desconocido como símbolo del enigma humano
Tiresias encarna lo ambiguo, lo no definible: fue hombre y mujer, ve más allá del tiempo, está entre lo humano y lo divino. Es, en sí mismo, una figura misteriosa. El adjetivo “desconocido” podría aludir a esa parte oculta o incomprensible de la experiencia humana.
3. Desconocido como voz interior silenciada
Puede representar también la intuición o verdad interna que el ser humano no quiere o no puede escuchar, por miedo o por orgullo. En ese sentido, “Tiresias” podría ser una metáfora de lo que cada uno de nosotros rechaza ver en sí mismo.
4. Desconocido en la historia y la literatura
Aunque aparece en la Odisea, Edipo rey y otras obras, nunca ha sido el protagonista. Cinque le da aquí un papel central, reivindicando una voz “olvidada” o silenciada por la historia literaria.
En resumen
El adjetivo “desconocido” en el título es clave. No solo describe a un personaje marginalizado, sino que también invita al lector a descubrir lo oculto, lo ambiguo y lo esencialmente humano que representa Tiresias.
Es un título que sugiere que, a veces, los que más saben son los menos escuchados.
4 de junio de 2025
ChatGPT
La cubierta recuerda el mito de Adán y Eva
Hay una conexión simbólica entre la cubierta de Tiresias, el profeta desconocido, y el mito bíblico de Adán y Eva, aunque la imagen no lo represente de forma directa.
Estos son los elementos que evocan el mito:
1.La presencia del hombre y la mujer frente a la Esfinge.
Puede interpretarse como una representación de la pareja humana enfrentada al misterio del conocimiento, al igual que Adán y Eva frente al árbol del bien y del mal. La Esfinge, con su enigma, juega un rol similar a la serpiente o al árbol prohibido: ofrece acceso a una verdad peligrosa o trasformadora.
2.El acto de cuestionar lo oculto
En ambos mitos (el bíblico y el griego), el ser humano se enfrenta al deseo de saber, con consecuencias inevitables. Así como Eva y Adán son expulsados tras comer del fruto, Tiresias es castigado tras observar lo que no debía (según algunos mitos, a Atenea o a serpientes transformándose), y gana la clarividencia a cambio de una pérdida (la vista, el lugar en la sociedad, la escucha del otro.
3. El castigo por cruzar un límite
La elección de esa imagen no es casual: transmite la idea central del libro, el enfrentamiento entre el deseo de conocer y los límites impuestos por el destino o los dioses.
Al igual que el Edén, Tiresias representa un conocimiento costoso, iluminador pero solitario, que no puede ser compartido ni plenamente aceptado por los demás.
Por tanto la cubierta de la obra de Cinque puede recordar el mito de Adán y Eva, como una metáfora visual del drama humano frente al enigma del saber, la culpa y el destino.
6 de junio de 2025