Con Tess accanto mi sentivo forte, un vero dominatore
delle sorti della vita.
Era con me dappertutto.
Sempre attenta, silenziosa, buona, partecipe ai miei
eventi.
Veniva a scuola con me. Saliva in pullman e in treno,
tranquilla e fedele. Era l’attrazione di tutti.
Sotto
i portici a Brescia la gente mi fermava per apprezzare
e carezzare questo splendido esemplare di cane.
Sguardo
ammaliante e triste.
Non è più con me e per sempre!
(Una sana follia, pag.25)