Grazie al Prof. Nicola Magliuolo e alla Prof.ssa Angela Schiavone il romanzo ambientato nei Campi Flegrei è stato presentato in maniera sorprendente e suggestiva nella libreria di Elena e Alfredo "Lanovecento" in via Carmine a Pozzuoli. La musica e il canto di Lino, Enzo e Pina hanno creato quell'atmosfera di forte emozione che solo appartiene originariamente all' homo phlegraeus.
Un pubblico di amici parenti e cultori della bellezza flegrea ha reso l'incontro veramente speciale.
Grazie a tutti in nome del mio amore per la letteratura.
Domenica 14 maggio 2017 alle ore 17,30 nella sala incontri e lettura della libreria "Lanovecento", via Carmine a Pozzuoli, Gaetano Cinque presenta Vite parallele, il suo sesto romanzo e dialogherà con il pubblico su civiltà e storia della terra flegrea.
Il romanzo Vite parallele racconta la storia e il travaglio di un uomo che non riesce ad accettare la ferrea logica di una scelta. È per questo che, durante uno dei suoi annuali viaggi in terra flegrea, supera il punto di non ritorno con la sua donna. Ne rimane profondamente addolorato e, tuttavia, non riesce a concepire che la sua esperienza in questa esistenza possa arrestarsi. Il suo modo di guardare, di ascoltare, di lasciarsi stregare dalle meraviglie che la vita offre può apparire, talvolta, perfino frivolo, ma il suo è un inno alla bellezza, a qualsiasi condizione.
Gaetano Cinque, Vite parallele, Europa 2016, pp 262 € 14,90
Musil, in qualche modo, affronta anche lui nel suo complesso romanzo L'uomo senza qualità il tema delle cosiddette vite parallele. Già nel titolo del capitolo in cui affronta quest'argomento c'è l'esplicitazione del concetto delle scelte alternative: "Se esiste il senso della realtà deve esistere anche il senso della possibilità".
Ecco alcuni passi che mi sembrano esemplari:
<<Cosicché il senso della possibilità si potrebbe anche definire come la capacità di pensare tutto quello che potrebbe egualmente essere, e di non dar maggiore importanza a quello che è, che a quello che non è.>>
E più avanti:
<<Questi possibilisti vivono, si potrebbe dire, in una tessitura più sottile, una tessitura di fumo immaginazioni, fatasticherie e congiuntivi...>>
Al di là del mondo nel quale viviamo, in uno sfondo remoto, esiste ancora un altro mondo, che rispetto al primo sta nell'identico rapporto in cui la scena che talvolta vediamo a teatro si trova rispetto alla scena reale. Attraverso un velo sottile, ci pare di vedere un altro mondo di veli, più tenue e più etereo, d'una intensità diversa da quella del mondo reale. Molti uomini che compaiono corporeamente nel mondo reale non in questo hanno la loro dimora ma nell'altro.
(Dal Diario del seduttore)