IL NUOVO LIBRO DI CARLA ROSCO

Possono brevi racconti tenuti insieme da un’intuizione lirica diventare romanzo, intendendo per romanzo la rappresentazione dell’universo umano attraverso singole individualità?

Sì, ed è quello che capita al bel libro di Carla Rosco, poetessa e giornalista, dal suggestivo titolo L’amore nonviolento.

Con una scrittura delicata, evanescente, morbida e a tratti sensuale, la scrittrice ci rappresenta l’universo della coppia alle prese con i temi più intricati e intriganti della relazione amorosa.

Sogni, aspettative, condizionamenti, educazioni giocano, come una miscela pronta ad esplodere, negli aspetti più quotidiani di una vita che si prospetta, per tempi lunghi (o brevi), desiderata o negata.

Ora è brontolo, ora sono i fiori senza spine, ora è il colore della primavera o il giallo ocra, ora una conchiglia, ora una favola bella, ora un ciclone di menzogne, e così via, seguendo i titoli dei venti racconti, e la variegata dimensione relazionale della coppia emerge in tutta la sua realtà, che però è sempre sfumata, accennata, intravista.

Perché l’amore nonviolento è insito proprio in questa drammaticità non gridata, non sconquassata,  e presenta sempre una luce, una possibilità di fuga in avanti, mentre il vero nemico è nella violenza fatta di rotture, ferite, colpi a tradimento che non danno respiro e non lasciano spazio a recuperi di dignità e salvezza. Ed è questa la violenza dell’uomo civilizzato, che i racconti finali analizzano antropologicamente in maniera documentata.

E così alla fine non tutto appare scontato: il conflitto maschio femmina non è un dato definitivo, l’amore è una conquista dell’animo di ciascuno e il verbo della vita è coniugare la solidarietà con la speranza.

 Carla Rosco: L’amore nonviolento  (Racconti) Giovane Holden Edizioni, Ottobre 2020

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