UNA RIVOLUZIONE QUASI PERFETTA
Il mio nuovo romanzo è stato pubblicato da "Giovane Holden Edizioni" nella collana "Battitore libero" I Edizione giugno 2017
<<Ora eccoli lì, l'uomo e il cane, l'uno seduto accanto all'altro per un fitto scambio di pensieri e sensazioni. Forse Argo, solo ogni tanto, si permetterà, con il consenso del suo amico padrone, di prendere in bocca qualche rametto e rosicchiarlo lentamente con gusto e disinvolto abbandono. "Non è una cosa scontata parlare di Gesù in un romanzo. E poi io voglio scrivere un romanzo politico. Sai cosa vuol dire romanzo politico, mio caro Argo?">>
Lo slancio
Il romanzo nasce dall'idea di riprendere, per dare forma ed evidenza, il programma storico e politico di Gesù sulla non violenza come resistenza attiva contro l'ingiustizia e la sopraffazione dei potenti. Il discorso delle Beatitudini viene ripercorso come anteprima di una vicenda complicata privata e pubblica che riguarda le relazioni interpersonali di giovani impegnati per ideali di cambiamento e miglioramento della società a partire dagli anni Sessanta. Si chiude in un tempo presente, quando la storia sembra non abbia insegnato nulla e un triste epilogo ripropone in chiave politica il processo a Gesù davanti al Governatore Pilato, che formula la tremenda domanda: Io non decido il loro destino, lo affido a voi. Quindi chi volete che liberi? "Barabba! Barabba! Barabba!
RECENSIONE DI CARLA ROSCO
UN ROMANZO IN CUI SI MUOVE PASSIONALE E INQUIETA
L’ANIMA DI PAOLO S., IL PROTAGONISTA CHE VUOLE FARE I CONTI COL SUO PASSATO”
di Carla Rosco, poetessa e giornalista.
Dunque un romanzo in cui si muove passionale e inquieta l’anima di Paolo S., il protagonista, che giunto ai settanta fa i conti con il suo passato ideologico ed esistenziale.
Inquieta anche perché ambisce a grandi e importanti cose: rivoluzionare il mondo che gli è capitato, condividere questo impegno con altri poiché da soli non si può. Dovunque egli capiti, esercito, scuola, vita sentimentale, l’imperativo è: cambiare e lottare contro i luoghi comuni e la violenza capitalistica e borghese. Ma è costretto a fare i conti con un potere che ha lame ben affilate e tanti anni di esperienza nel sottomettere e nel mentire.
Fare una rivoluzione non violenta, quindi perfetta, è possibile?
Paolo S. evoca la figura di Gesù come guida spirituale per il viaggio alla scoperta di un modo non violento di vivere: il suo messaggio resta come faro nella notte buia che ancora stiamo vivendo.
Amare, amare liberamente con l’anima ma anche con il corpo: “La libertà dei sentimenti e la gioia della sessualità sono i primi fondamenti della non violenza” e ancora “Sesso e politica, eros e pensiero filosofico vanno insieme. Fu Platone che per primo pose in termini chiari la questione”.
Paolo S. si impegna a praticare intensamente la propria libertà sessuale – che ci viene raccontata con dovizia di particolari – e sempre cerca di confrontarsi con la possibilità di trasformare la vita sociale da campo di battaglia in un campo verde di pace e armonia, tra i sessi, tra le persone.
Un raccontare ed esplorare vivido come è nello stile dell’autore, che alla fine si confessa deluso dalla politica, dalla Storia attraverso le parole del protagonista.
Carla Rosco, 27/8/2017